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“pOsare”… un’ode al corpo umano tra sacro e profano

La mostra “pOsare” di Giovanni Proietto, un’ode al corpo umano che sfida le convenzioni e celebra la vibrante carnalità attraverso l’audace accostamento di sacro e profano. Quadri, sculture e installazioni realizzate con materiali di recupero, principalmente cartapesta e oggetti di uso comune, prendono nuova vita sotto la luce di una creatività tanto irriverente quanto ispirata. Il corpo, nelle sue pose più autentiche e vulnerabili, diviene il fulcro di un racconto che esplora il confine labile tra spiritualità e sensualità. La sacralità si manifesta nell’ordinario, il divino si rivela nell’umano, in un cortocircuito emozionale che scuote lo spettatore dalle fondamenta. “pOsare” non è solo una mostra, è un’esperienza sensoriale che invita alla riflessione, un invito a spogliarsi dei preconcetti per abbracciare la bellezza cruda dell’esistenza. Un’esposizione talmente contro da essere per. Un’esposizione talmente dissacrante da esprimere il sacro.

L’eterno giardino dell’Eden

Le opere di Giovanni Proietto immettono l’osservatore in un cosmo creativo, legato all’eterno giardino dell’Eden. Instancabile pittore, affabulatore per immagini, sostenuto da elevata passione ed energia, riesce a dar forma alla sua inventiva attraverso un’azione intensa e altamente espressiva. Il suo “Giardino dei Limoni” è un luogo dove le figure si animano in visioni, che prevaricano ogni ambiguità e preconcetto. Uno spazio permeato di interiorità e di sentimento profondo, dischiuso a un mondo che esprime la gioia genuina del vissuto. Giovanni ama vivere in pienezza, è uno sperimentatore e un puntuale osservatore della natura e sa infondere respiro all’arte in tutte le sue molteplici sfaccettature.

Un’indagine profonda sull’uomo e la sua esistenza

Pittore indagatore e speculatore, spesso, si infiltra oltre il suo “Giardino dei Limoni”, va oltre il suo “Paradiso” di figure eterne che palpitano di simboli e di chiari tratti espressivi. Approda così, con uno spirito nuovo, alla scienza, allo studio concreto dell’uomo, per arrivare all’immenso. Con spazi di straordinaria purezza grafica e di consistenza reale, rivendica una valorizzazione dell’intero corpo umano, senza trascurarne alcun aspetto, perché ogni sua parte è importante e fondamentale per l’esistenza. Invita, con avvertito convincimento, alla piena accettazione di sé, superando i limiti del bello racchiuso in canoni idealizzati. “pOsare” è un’esperienza sensoriale che invita alla riflessione, un invito a spogliarsi dei preconcetti per abbracciare la bellezza cruda dell’esistenza. Un’esposizione talmente contro da essere per. Un’esposizione talmente dissacrante da esprimere il sacro.

Un artista che ci consegna una vera domanda

Dal simposio in poi è stato praticamente impossibile andare avanti di un solo millimetro con la ricerca estetica. Non perché Baumgarten, Dewey o Plessner non abbiano fatto il loro onesto lavoro, ma perché la radicalità platonica giunge fino a noi con tutta la sua fame semantica. Penia e Poros, quando hanno dovuto consegnare anche la loro umile casetta, si sono dimostrati più grandi di ogni possibile Divinità, e forse anche in un certo senso, superiori al caso (fortuna). Giovanni Proietto ci consegna molto più di quanto siamo in grado di chiedergli. Giovanni Proietto ci consegna una vera domanda. Una mostra che rischia nelle sue parti di superare il tutto. La mostra è un invito a spogliarsi dei preconcetti negativi per abbracciare la bellezza cruda dell’esistenza. Un’esposizione che sfida le convenzioni e celebra la vibrante carnalità del corpo umano, invitando lo spettatore a riflettere sulla relazione tra sacro e profano, spiritualità e sensualità.

Un’esposizione che lascerà un segno indelebile nell’anima del visitatore.

Sarà possibile anche visionare una edizione di pregio edita da StuporArt in collaborazione con la Biblioteca Vaticana, in occasione del Giubileo 2025. Il nuovo Evangeliario Miniato

Dettagli dell’evento:

  • Titolo: Posare
  • Artista: Giovanni Proietto
  • Inaugurazione: Sabato 22 febbraio 2025 ore 18:30
  • Luogo: Il Cantiere – Arti, Culture, Tradizioni, Santa Elisabetta (AG) Corso Umberto n. 109
  • Curatori: Domenique Proietto, Cristina Angela Iacono, Pietro Conte, Francesco Rizzo
  • Associazione: @HOSAYTOS
  • Ingresso: Gratuito

ARTICOLO DI: FRANCESCO RIZZO

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