Giovanni Diodati, nato a Ginevra nel 1576 è stato teologo presso l’Accademia di Ginevra e professore di ebraico. Predicatore dotato di notevole ascendente sulla vita religiosa e civile venne incaricato di delicate missioni diplomatiche. In campo letterario fu attivo soprattutto come traduttore vantando opere di rilievo come la trasposzione della Bibbia in italiano nel 1607 e in francese nel 1644.

Un’eccezionale opera frutto del costante dialogo tra le più antiche tradizioni librarie e le innovative tecniche di stampa in alta risoluzione.

Un volume di assoluto pregio composto di oltre 240 pagine dense di capiversi, decorazioni ed illustrazioni, arricchite con lumeggiature in oro pantone.

Edito in soli 450 esemplari con numerazione araba e 50 esemplari segnati con numeri romani, il volume è stampato su carta appositamente trattata per assicurare il suggestivo effetto pergamena.

Pacino di Buonaguida 1280-1340

Fu il primo a includere il concetto spaziale di Giotto nella pittura in miniatura e fu il primo miniatore di Firenze che conosciamo ancora oggi con il vero nome. Una delle sue caratteristiche era sviluppare le scene in modo indipendente, senza riferimenti a esempi diretti. Dà mostra della grande originalità non solo in questa affascinante opera, considerata una tra le più importanti nella storia della prima arte europea, ma anche in altri capolavori che evidenziano la sua eccezionale qualità di miniaturi- sta, come “l’Albero della Vita della Accademia Fiorentina” o il “Taber- nacolo Chiarito” che si trova oggi al Getty Museum of Los Angeles.

I capoversi che accompagnano il testo sono stati realizzati in esclusiva per l’edizione dalla miniaturista Gaia Perotto, interpretando le estetiche e le ricerche stilistiche legate alla più antica tradizione lombarda.