La Sacra Bibbia
ESAURITA
La Sacra Bibbia nella sua più autorevole traduzione settecentesca in lingua italiana. L’immane opera fu intrapresa e realizzata da Monsignor Antonio Martini, insigne biblista e in seguito arcivescovo di Firenze, che per la sua personale preparazione ne ricevette incarico dal cardinal Delle Lanze. Cu vollero oltre 10 anni per portare a termine il lavoro, anni in cui il Martini confrontò il tradizionale testo latino della Vulgata con gli originali in ebraico e in greco, producendo un’opera immediatamente lodata per i suoi notevoli pregi linguistici e per il rigore teologico del commento.
Nel 1778, la bibbia di Antonio Martini ricevette l’approvazione ufficiale e la lode personale di Papa Pio VI, diffondendosi allora come la più accreditata e valevole traduzione italiana dell’Antico e del Nuovo Testamento. Ancora nel 1972 Papa Paolo VI ne parlava come della più celebre tra le traduzioni italiane della Sacra Scrittura, rimasta classica per la serietà dello studio e la purezza letteraria. Si tratta dunque di un testo di raro prestigio per il contenuto sacro, per la pregevolezza dei volumi, per il valore storico dell’edizione e del commento.