Tetradramma di Siracusa
Esclusiva riproduzione in oro di una delle più rare monete della Storia,
il Tetradramma di Siracusa.
ANTEPRIMA NAZIONALE
Incisa originariamente da Eumenos, la moneta porta sul dritto Auriga alla guida di una quadriga al galoppo con il kentron nella mano destra, redini nella sinistra, mentre Nike lo incorona.
Un assoluto
capolavoro della monetizzazione nella
II Democrazia Siracusana.
Il retro è invece fine opera di Eukleidas, con il profilo di Aretusa adornato di collana e orecchino, circondata da quattro delfini che nuotano.
Editata in 99 Esemplari il Tetradramma di Siracusa è realizzato in Oro 18 kt. per un peso di 6,7 gr. ed un diametro di 23 mm.
Siracusa iniziò le proprie coniazioni molto tardi rispetto alle altre città greche, adottando il tetradramma come piede monetario. Tale scelta è da ricollegare al fatto che la città, utilizzò la coniazione come mezzo per entrare nei circuiti commerciali delle madre patria, e poiché nella Grecia continentale la moneta più forte era il tetradramma ateniese decise di adottare lo stesso valore. Si trovano molte varianti di questa storica moneta, nei quali, al dritto è presente una quadriga, riferimento all’aristocrazia cittadina, i gamoroi, coloro che si erano divisi la terra, mentre al rovescio compare la testa della ninfa Aretusa con la legenda ΣΥΡΑΚΟΣΙΩΝ; restando pressoché invariati fino alla fine del V sec. a.C.
«Che i concetti di bellezza, o meglio che la formazione e la creazione della stessa da parte degli artisti greci non nacque spontaneamente sulle loro opere, come l’oro in Perù, lo testimoniano particolarmente le monete siciliane che superarono in bellezza tutti i periodi successivi.» (Johann Joachim Winckelmann, 1764)
Perfetta ricostruzione dall’originale storico ottenuta grazie al costante dialogo tra i più innovativi sistemi tecnologici e le pratiche orafe dei maggiori artigiani della moneta.
A completare tale monetizzazione siracusana, oltre la diffusione dei tetradrammi vennero coniati due tagli inferiori, didrammi e dramme. Tre importanti monete rese leggibili grazie a un semplice espediente in grado di far capire ad ogni fruitore il reale valore. Difatti, sul dritto, il tetradramma portava incisa una quadriga, mentre la didramma una biga e la dramma un solo cavaliere.
Evidente la grande importanza di queste storiche coniazioni anche dalla presenza, in tutte le creazioni, di alcune delle più importanti firme degli incisori di conii dell’antichità, come Kimon, Eukleidas e Euainetos.