San Ignazio da Laconi

Contenuti artistici: Affascinato dalla singolare esperienza umana e religiosa di uno dei maggiori Santi legati al territorio Sardo, San Ignazio di Laconi, l’artista Matheiu Vignon modella una delle sue più interessanti ed al contempo complesse elaborazioni scultoree. Un’opera pregna di significato e bellezza che come per l’itero ciclo scultoreo sulle figure sei santi, si spinge nell’intimo racconto della figura umana che da sempre anticipa e completa l’immagine religiosa e mistica dei nostir Santi.

Tecnica: L’opera nasce grazie ad un originale in argilla che successivamente viene cotto per la creazione del calco in gesso. Risultato sul quale l’artista, se necessario, apporta correzioni prima di confermare la successiva fase di colaggio delle resine e delle polveri di bronzo. Terminata la fusione a freddo, l’opera segue un processo di patinatura da parte dell’artista che le attribuisce le particolari colorazioni e riflessi.

Allestimento: Montata su base in legno italiano pensato dai nostri esperti ebanisti, la scultura di San Ignazio da Laconi si completa del suo pregiato “Sottomano” in pelle tinta a mano con impressioni


Opera numerata da uno a nove come disegno di legge n. 42. Art. 64 sugli attestati di Autenticità e Garanzia.

SAN IGNAZIO DA LACONI

Nasce a Laconi nel 1701, secondo dei nove figli di Mattia di genitori poveri ma ricchi di fede. Crebbe timorato di Dio e ancora adolescente già praticava mortificazioni e digiuni; non frequentò scuole e non imparò mai a scrivere, ma andava ogni giorno a Messa e faceva il chierichetto; di poche parole parlava appena il dialetto sardo. Aveva 20 anni quando nel 1721 si presentò al convento dei cappuccini di Buoncammino a Cagliari indossando così l’abito e prendendo il nome di fra’ Ignazio da Laconi. Per quindici anni visse tra diversi conventi sardi ed infine al convento di Buoncammino di Cagliari. Nel 1779 divenuto cieco, venne dispensato dalla questua, ma per sua volontà volle continuare la vita comune dei frati, sottostando a tutte le regole e pratiche disciplinari, fino alla santa morte avvenuta a Cagliari l’11 maggio 1781 all’età di 80 anni. Frate Ignazio fu venerato per lo splendore delle sue virtù e per i molti miracoli operati.

Artista: Mathieu Vignon Edizione: ©Art’Officina
Anno di edizione: 2023
Tiratura: 9 esemplari
Certificato: Si / a firma dell’autore

Tecnica: Fusione a freddo
Materiali: Jesmonite caricata al bronzo
Base: Legno italiano / Misure: cm. 29 x 22 x 8 h Misure totali: cm. 29 x 22 x 37 h Completamenti: Sottomano Legatoria Vaticana

CENNI BIOGRAFICI:

Mathieu Vignon: Artista poliedrico si esprime con diverse tecniche, dal collage alla pittura alla ceramica. Non disdegna le nuove tecnologie avvalendosi di esse in maniera eclettica. La sua formazione artisticainizia negli studi dei maestri Emilio Greco e Umberto Mastroianni, con i quali a lungo ha collaborato. Presente in più edizioni del Premio Internazionale d’Arte Contemporanea di Sulmona, e finalista, nel 20􏰀3 del Premio Internazionale “COMEL”. Collabora con molteplici Case Editrici nella produzione di edizioni di pregio, per le quali realizza tavole, disegni ed opere scultoree. Nel 20􏰀8 con la perosnale “Mito”, alla galleria Contatto di Roma espone la sua collezione di ceramiche e disegni ispirati alle Metamorfosi di Ovidio. Si sono interessati del suo lavoro E. Greco, U. Mastroianni, L. Carrol, D. Trombadori, L. Miranda, M. Cossu, E. Mercuri, D. Crea e A. Gatto.

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